Quando si pensa alla Spagna, viene in mente un’immagine precisa, quasi idilliaca: sole, sangria, musica flamenca in sottofondo e un appetitoso piatto di tapas spagnole!
Le tapas, “antipasti” davvero rappresentativi della cultura iberica, si sono fatte strada nell’olimpo della tradizione culinaria internazionale e sono ufficialmente riconosciute come un piatto a tutti gli effetti. Ma qual è la loro storia?
La maggior parte delle persone, buongustai o meno, sa cosa sono le tapas, ma sapete anche che le loro radici storiche risalgono ai tempi dell’Inquisizione cattolica? Si racconta, infatti, che quei piccoli e deliziosi piatti venissero serviti ai viaggiatori per smascherare così gli ebrei convertiti, perché, teoricamente, sarebbero stati gli unici a rifiutare queste invitanti ricette perché a base di carne, prosciutto e altri ingredienti non kosher.
Che sia vero o no, le tapas fanno parte della cultura gastronomica spagnola da secoli e la tendenza sembra in crescita.
La parola “tapas” deriva dalla parola spagnola “tapar”, che significa “coprire”. A causa del clima caldo, in Spagna c’è sempre stato il problema di mangiare piatti caldi all’aperto perché spesso le mosche attaccano il cibo.
Per questo motivo, i buongustai più intelligenti (o i più affamati) hanno iniziato a coprire i piatti con fette di pane quando non mangiavano il cibo. A un certo punto questa pratica si è trasformata in un’abitudine.
Oggi si usa la parola tapas sia per i piatti freddi che per quelli caldi, di solito piccole porzioni servite all’interno di tipiche ceramiche spagnole. La differenza tra le tapas e gli altri piatti è il fatto che una tapa non è un pasto completo, ma le moderne abitudini alimentari hanno creato cene basate su molte tapas diverse combinate insieme e condivise tra un gruppo di persone.
La tortilla è la versione spagnola della frittata. La storia ci insegna che l’invenzione di questo piatto risale all’inizio del XIX secolo. Durante quel periodo ci fu una grande carestia tra la popolazione spagnola, soprattutto nelle campagne e le uova erano un bene raro. Per questo motivo alcuni contadini inventarono una nuova versione della frittata con meno uova e più patate, in grado di sfamare 5-6 persone. Durante il nostro tour delle tapas attraverso il bellissimo centro storico di Marbella potrete provare una deliziosa tortilla spagnola fatta in casa e molte altre tapas gustosissime.
Le patatas bravas spagnole, famose in tutto il mondo, sono una tapa tradizionale. Le patate, tagliate a pezzettini, vengono fritte in padella e poi servite con una salsa di pomodoro piccante e pepe. È un piatto che non può assolutamente mancare durante le vacanze in Spagna e si può mangiare in ogni momento della giornata.
Il prosciutto crudo di fama mondiale Jamón Serrano è il prodotto spagnolo di esportazione per eccellenza. Fin dai tempi antichi, i contadini spagnoli hanno sempre prodotto prosciutti stagionati a secco. La parola “serrano” deriva dalla parola spagnola “sierra”, che significa montagna. Questo perché il prosciutto veniva stagionato in zone di montagna con clima moderato, di solito a partire dal mese di novembre. Il semplice procedimento si basa sul ricoprire la carne con il sale, poi lavarla e appenderla in locali asciutti e ventilati. I prosciutti sono pronti dopo circa un anno, il lungo e naturale processo di stagionatura giustifica il prezzo non proprio dei più bassi di questo prodotto gustoso e sano. Jamón Serrano è uno dei punti forti dei tour di tapas di Do Eat Better in Spagna.
Le cosiddette croquetas sono un finger food delizioso, di solito si mangiano in un boccone, dopo essere state fritte. Contengono prosciutto, besciamella, farina, sale e pepe, altri ingredienti possono essere aggiunti per creare nuove varianti della ricetta tradizionale. Le croquetas sono tipicamente servite come tapas, ma possono anche essere aggiunte alla carne e al pesce come contorno. Ci sono varianti con formaggio e senza prosciutto per i vegetariani.
Questo piatto di tapas trova le sue origini nell’estremo sud della Spagna, in Andalusia. I gamberetti vengono fritti in padella in olio d’oliva caldo (l’olio d’oliva spagnolo è uno dei principali prodotti d’esportazione del paese) con aglio e talvolta pepe, in modo che durante la frittura assimilino il sapore di quelle spezie. I gamberi vengono poi serviti in una piccola pentola o piatto all’interno dell’olio di cottura, mentre sono ancora caldi, e coperti con un coperchio per tenerli in caldo.
I gambas al pil pil sono l’espressione più iconica delle tapas perché, a differenza delle altre, vengono ancora coperti!
Dopo aver letto i nostri suggerimenti e le curiosità sulle tapas spagnole, se vi sentite pronti a provare le ricette nel loro paese d’origine, partecipate ai nostri tour gastronomici delle tapas di Do Eat Better Experience.
Iris è nata in Austria e si è trasferita in Italia all'età di 18 anni. Ha studiato Comunicazione Internazionale a Genova e un paio di anni fa si è trasferita in Spagna, dove attualmente vive. Le più grandi passioni di Iris sono viaggiare, scoprire nuove città e provare nuovi piatti!
Abbiamo creato dei tour gastronomici e delle esperienze culinarie incredibili che vi mostreranno come e cosa piace mangiare alla gente del posto. Piatti tipici, serviti in diversi ristoranti, vi presenteranno la cultura gastronomica locale.
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Una risposta
Ottima selezione di tapas spagnole. Congratulazioni per il blog.