Parma, Capitale della Cultura 2020, è patria di tradizione artistica e gastronomica del nostro Paese. La città dell’Emilia – Romagna viene spesso liquidata in poche ore di visita, ma le cose da vedere e da fare sono molte di più di quello che si potrebbe pensare. Tra musei, teatri, monumenti e ottimo cibo, in questo articolo vi suggeriamo cosa vedere a Parma.
Piazza Duomo, a Parma, è una delle tappe imperdibili (se non la più importante) di un itinerario in città.
Qui sorgono tre degli edifici più celebri del centro storico parmense: il Duomo, il Battistero e il Palazzo Vescovile.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta oggi si presenta esternamente come la tipica chiesa in stile romanico con la classica facciata a capanna. Internamente l’impianto romanico è rimasto, ma le decorazioni sono successive e di impianto rinascimentale. Ciò che rende il Duomo di Parma davvero meraviglioso sono gli affreschi della cupola, effettuati nel 1526 dal Correggio. Vi perdere con la testa all’insù ammirandoli.
Il Battistero è l’altro protagonista della piazza. L’edificio fu commissionato allo scultore e architetto Benedetto Antelami nel 1196 e oggi è considerato uno dei più magnifici esempi di congiunzione tra l’architettura romanica e quella gotica.
Infine, all’interno del Palazzo Vescovile potrai visitare il Museo Diocesano.
Tra le cose da vedere a Parma c’è di certo Palazzo della Pilotta, un insieme di edifici che si estendono nei pressi del Palazzo Ducale e la cui costruzione iniziò alla fine del Cinquecento per volere della famiglia Farnese.
Inizialmente venne edificato il “Corridore”, una serie di abitazioni, occupate dalla corte, che univano il Palazzo Ducale con la Rocchetta Viscontea. In seguito il cantiere fu ampliato e nella Pilotta avrebbero dovuto trovar posto una scuderia, il maneggio, le abitazioni degli stallieri, la rimessa delle carrozze, il guardaroba e una serie di gallerie.
Lo sfarzo di questo complesso finì insieme alla famiglia Farnese e gli edifici subirono numerosi danneggiamenti nel corso dei secoli, soprattutto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Oggi, dopo un importante progetto di recupero e restauro, all’interno di Palazzo della Pilotta sono ospitati alcune importanti istituzioni di Parma: il Museo archeologico nazionale di Parma, la Biblioteca Palatina, il Teatro Farnese e la Galleria Nazionale di Parma.
Una curiosità: il nome deriva dal gioco della “pelota” con cui erano soliti divertirsi i soldati spagnoli nel cortile del Guazzatoio.
La collezione parmense iniziò per volere della famiglia Farnese durante il Rinascimento, ma nel 1734 Carlo di Borbone fece trasferire tutto a Napoli.
Quella che si può ammirare oggi è una collezione “giovane” iniziata nel 1734 e arricchitasi grazie a doni, acquisizioni e opere degli artisti dell’Accademia aperta nel 1752. Nell’Ottocento, poi, fu Maria Luigia d’Austria a ingrandire ancora di più la collezione acquisendo raccolte nobiliare per evitarne la dispersione.
Oggi la Galleria Nazionale di Parma è una tappa da non perdere durante una visita in città, un’occasione unica per ammirare opere del Correggio, del Parmigianino, del Guercino, de El Greco, di Van Dyck e del Bronzino. Una delle opere più famose della Galleria? La Scapigliata di Leonardo da Vinci!
Il Teatro Farnese fu fatto costruire nel 1618 per volere di Ranuccio I in occasione della visita di Cosimo II de’ Medici.
L’opera fu una vera e propria sfida creativa e innovativa: l’impianto scenico era mobile, i vari personaggi potevano essere calati dall’alto e un ingegnoso sistema idrico permetteva l’allagamento della parte inferiore della scena.
Purtroppo il Teatro fu quasi subito abbandonato e nel 1944 fu quasi completamente distrutto dai bombardamenti. Dopo un attento restauro intorno agli anni ’60 fu ricostruito e oggi è visitabile.
Uno dei luoghi più affascinanti di Parma e, purtroppo, uno dei meno conosciuti è la Camera di San Paolo.
All’interno dell’ex Monastero di San Paolo si trova una delle opere più belle del Cinquecento italiano: la volta affrescata dal Correggio in quella che un tempo fu la stanza della badessa Giovanna da Piacenza.
La donna, amante dell’arte e della cultura, avviò una serie di lavori di restauro che culminarono con la decorazione del Correggio.
Questa magnifica opera rimase per secoli celata agli occhi di chiunque: nel 1524, infatti, venne incorporata nella zona di clausura del convento e fu svelata solo secoli dopo, quando il monastero venne secolarizzato.
Nonostante non sia celebre come La Scala di Milano o La Fenice di Venezia, il Teatro Regio di Parma è uno dei luoghi più importanti legati alla tradizione operistica d’Italia.
Il teatro fu inaugurato nel 1829, dopo ben 8 anni di lavori, alla presenza della Duchessa Maria Luisa d’Asburgo Lorena, colei che lo aveva voluto costruire. La prima, però, fu un vero fiasco.
Il teatro, comunque, si affermò nel panorama della musica italiana, nei secoli venne restaurato e rimodernato e oggi ospita ancora numerosi spettacoli.
È possibile visitare il Teatro Regio con una visita guidata della durata di circa 30 minuti.
Tra le cose da vedere a Parma non potevamo non inserire la Basilica di Santa Maria della Steccata.
Intorno al XIV secolo, sulla facciata dell’oratorio, fu realizzato il dipinto di una Madonna allattante: da quel momento la chiesa divenne meta di pellegrinaggio. I devoti vi si recavano per adorare la Vergine. Fu alzata, allora, una staccionata, molto probabilmente per organizzare il flusso di pellegrini e da quel momento si iniziò a riferirsi a quell’immagine come alla Madonna della Steccata.
L’interno della Basilica è un tripudio di colori e forme: gli affreschi e le decorazioni lasciano letteralmente senza fiato.
Dopo avervi consigliato cosa vedere a Parma, non potevamo che lasciarvi qualche consiglio goloso!
Parma, infatti, oltre che per le sue bellezze è famosa per la sua tradizione gastronomica e noi vogliamo consigliarvi alcune delle prelibatezze che dovete assolutamente assaggiare.
Speriamo che i nostri consigli su cosa vedere a Parma vi abbiano incuriositi e invogliati a visitare questa bella città, patria di buon cibo e cultura.
Per visitare Parma in un modo originale vi consigliamo di partecipare a uno dei nostri tour enogastronomici: potrete andare alla scoperta della città accompagnati da una guida locale che vi mostrerà i luoghi più significativi di Parma e vi farà assaggiare alcuni dei piatti tipici nei migliori locali del centro storico!
Laureata in Lettere e in Comunicazione e Culture dei Media, ama scrivere e raccontare. Il primo viaggio l'ha fatto che aveva solo due mesi e mezzo e da allora non si è più fermata. Ogni suo viaggio è accompagnato, ovviamente, da più assaggi della cucina locale! Oggi racconta questo e altro sul suo blog "Viaggi che Mangi" e nel frattempo scrive per altri portali.
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