Capoluogo della Puglia, porto principale sull’Adriatico e importantissimo centro per la Chiesa Ortodossa in Occidente: Bari è una città interessante e ancora tutta da scoprire.
Vivace, caotica, ricca di storia e di sapori, questa città saprà stupirvi piacevolmente ed è per questo motivo che vi consigliamo di visitarla. Di seguito, allora, vi suggeriremo cosa vedere a Bari assolutamente.
Partiamo dal luogo più emblematico della città: Bari Vecchia.
Se fino a una decina di anni fa era sconsigliato ai turisti addentrarsi nel centro storico barese, oggi le cose sono di gran lunga cambiate e Bari Vecchia è il principale motivo per cui vale davvero la pena visitare il capoluogo pugliese.
Il centro storico barese è un dedalo di viuzze che si aprono tra le case e le chiese antiche, un intricato groviglio di vie in cui sicuramente vi perderete.
Passeggiare per Bari Vecchia significa addentrarsi tra le abitazioni di chi vive qui quotidianamente, salutare le signore che preparano le orecchiette, fermarsi a parlare con qualche anziano e rimanere a guardare i bimbi che giocano a palla nelle piazze.
Bari Vecchia è un microcosmo, una città nella città e una tappa da non perdere.
Il centro storico, per di più, è il posto perfetto dove assaggiare i migliori piatti della cucina locale: dalle orecchiette alla focaccia barese, fino alle sgagliozze c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Il consiglio che vogliamo darvi è quello di partecipare al nostro Food Tour di Bari per scoprire storia e bellezze della città facendo tappa nei migliori ristoranti e locali di Bari Vecchia.
Inoltre, è proprio qui che troverete alcune delle attrazioni principali da vedere a Bari.
La Basilica di San Nicola è uno dei simboli del capoluogo pugliese e uno dei luoghi da visitare assolutamente.
San Nicola, le cui spoglie sono qui custodite, è il patrono della città ed è un Santo caro sia ai cattolici, sia agli ortodossi. Questi ultimi vengono qui in pellegrinaggio ormai da secoli. Pensate che le funzioni vengono celebrate in entrambi i riti.
La chiesa fu eretta tra il 1087 e il 1197 per ospitare le reliquie di San Nicola e oggi rappresenta uno dei più mirabili esempi di architettura romanica pugliese.
Un’altra importante chiesa che dovrete visitare a Bari Vecchia è la Cattedrale di San Sabino.
Questa fu costruita tra il XII e il XIII secolo dopo la distruzione della città da parte di Guglielmo I di Sicilia e oggi rappresenta, come la Basilica di San Nicola, un bellissimo esempio di romanico pugliese.
Ogni 21 Giugno al suo interno si ripete un evento decisamente particolare: intorno alle 17 la luce che entra attraverso il rosone centrale si riflette sul pavimento perfettamente sul rosone pavimentale.
Altra tappa da non perdere è Via Arcobasso, conosciuta da tutti come “la strada delle orecchiette”.
Qui le signore espongono i ferri del mestiere e i loro prodotti: sul tavoliere di legno su cui viene lavorata la pasta sono in mostra le celebri orecchiette.
Potrete acquistarle, ma anche chiedere di farvi vedere come si preparano: le signore sono lì per questo e alcune, negli ultimi anni, sono diventate vere e proprie star del web grazie ai loro numerosi consigli!
Parzialmente distrutto nel 1156, il Castello Normanno – Svevo fu fatto ricostruire da Federico II di Svevia nel 1233. Ancora oggi domina la zona tra il centro storico e il mare in posizione strategica.
Con i Borbone, nel Cinquecento, venne ulteriormente fortificato e poi trasformato in carcere.
Oggi alcune sale sono state aperte al pubblico e ospitano esposizioni permanenti, mostre temporanee ed eventi.
Tra i musei più importanti di Bari c’è la Pinacoteca Provinciale Corrado Giaquinto.
La collezione ospita una serie interessanti di opere pugliesi (tra cui dipinti, ma anche abiti e suppellettili) datati dall’anno 1000 in avanti. Al suo interno potrete ammirare capolavori di artisti regionali, ma anche di pittori e scultori nazionali che hanno avuto stretti rapporti con la Puglia.
Tintoretto, Luca Giordano, Corrado Giaquinto, Giuseppe De Nittis, Giorgio De Chirico e Giorgio Morandi sono alcuni degli artisti qui esposti.
Lasciando Bari Vecchia, tra i consigli su cosa vedere a Bari dobbiamo assolutamente inserire una passeggiata sul lungomare. Questo è intitolato a Nazario Sauro ed è uno dei lungomari più belli d’Italia.
Da una parte gli edifici in stile liberty, dall’altra i pescatori.
Da non perdere una sosta al mercato del pesce, chiamato dai baresi N’derre la lanze: qui potrete assaggiare ricci, polpi, cozze e vongole appena pescati rigorosamente crudi con una spruzzata di limone. Uno street – food da non perdere!
Il Teatro Petruzzelli è il quarto teatro più grande d’Italia ed è un centro culturale tra i più prestigiosi del Paese.
Fu inaugurato nel 1903 e nel 1991 fu semidistrutto da un grande incendio doloso. Fu rimesso in funzione solo nel 2009.
La visita al teatro va oltre alla semplice passione per la musica e la danza: questo luogo è un vero e proprio pezzo di storia della città.
Un ulteriore consiglio su cosa vedere a Bari è il Palazzo dell’Acquedotto che si trova proprio alle spalle del Teatro Petruzzelli.
L’edificio fu eretto tra il 1927 e il 1932 per dare una sede all’Ente Autonomo Acquedotto Pugliese. Le facciate richiamano la storia e la tradizione pugliese, ma la vera protagonista di decori e dettagli è l’acqua.
Oggi è possibile visitare il Palazzo attraverso un’interessante visita guidata.
Infine, decentrata rispetto al centro storico, la Chiesa Russa si trova in via Benedetto Croce ed è una tappa un po’ diversa dai soliti itinerari turistici di Bari.
Come la Cattedrale di Bari Vecchia, anche questa chiesa è dedicata a San Nicola.
La sua costruzione fu iniziata nel 1913 e i lavori terminarono solo dopo la Prima Guerra Mondiale. Dal quel momento in poi i pellegrinaggi continuarono ogni anno trasformano questo luogo in un vero e proprio simbolo di comunione tra l’Italia, l’Est Europa e il bacino del Mediterraneo orientale.
Speriamo che i nostri consigli su cosa vedere a Bari vi possano essere utili e vi aspettiamo per farvi scoprire le bontà tradizionali attraverso il nostro Food Tour!
Laureata in Lettere e in Comunicazione e Culture dei Media, ama scrivere e raccontare. Il primo viaggio l'ha fatto che aveva solo due mesi e mezzo e da allora non si è più fermata. Ogni suo viaggio è accompagnato, ovviamente, da più assaggi della cucina locale! Oggi racconta questo e altro sul suo blog "Viaggi che Mangi" e nel frattempo scrive per altri portali.
Abbiamo creato dei tour gastronomici e delle esperienze culinarie incredibili che vi mostreranno come e cosa piace mangiare alla gente del posto. Piatti tipici, serviti in diversi ristoranti, vi presenteranno la cultura gastronomica locale.
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